Come ha iniziato a lavorare in VETUS?

Marcel spiega: “All’epoca, affinacavo il direttore, che era esperto in questioni commerciali ma aveva bisogno di una guida sugli aspetti organizzativi e finanziari dell’azienda. A cena mi propose di assumere il ruolo di direttore operativo. Accettai, supervisionando la logistica, il magazzino, le finanze e le risorse umane, mentre lui si concentrava sul marketing e sulle vendite. Insieme, formammo una squadra formidabile. È stato l’inizio”. Dopo vari passaggi di proprietà, Marcel è salito al ruolo di amministratore delegato nel 2009 e da allora ha guidato VETUS con la competenza di un capitano.

Cosa significa per lei il 60° anniversario?

“In questo momento VETUS attraversa un periodo molto positivo, più forte che mai. Siamo in una posizione eccellente, sia in termini di sviluppo dei prodotti che dal punto di vista finanziario. Quest’anno ci trasferiremo in una nuova sede, costruita appositamente per le nostre esigenze, con un’ampia area logistica. La soddisfazione dei dipendenti è più alta che mai. In breve, VETUS è in ottima forma per il nostro 60° anniversario”.

Qual è secondo lei la forza trainante del successo di VETUS?

“Diamo sempre priorità all’innovazione e al rinnovamento dei prodotti, anche in momenti difficili come la crisi, non abbiamo mai indietreggiato su questo aspetto. Ci sforziamo costantemente di sviluppare nuovi prodotti insieme ai nostri dipendenti e clienti e continuiamo a investire nell’innovazione. Questo è davvero il DNA della nostra azienda. Applichiamo questo principio anche alle altre nostre aziende, come Maxwell Marine”.

Può condividere con noi alcuni momenti memorabili della storia recente di VETUS?

“Sicuramente ci sono alcuni eventi che spiccano nella storia di VETUS. Innanzitutto, nel periodo 2011-2012, abbiamo iniziato a sottolineare l’aspetto della nostra capacità di  sviluppare sistemi completi per imbarcazioni. Il nostro profilo di ingegneria e R&S era stato ingiustamente sminuito ed era essenziale chiarire che VETUS non è solo un rivenditore. Un altro evento cruciale è stato il passaggio di proprietà a Yanmar nel 2013. Dopo molti anni sotto la proprietà di un fondo di investimento, era importante per VETUS assicurarsi un futuro sano. Un altro momento importante è stata la celebrazione del nostro 50° anniversario nel 2014. È stato un momento per riconoscere e ribadire che VETUS era diventata un’azienda molto sana e forte, cosa che naturalmente è ancora oggi”.

Ci sono momenti divertenti o memorabili vissuti all’interno degli uffici VETUS?

“In VETUS, fare scherzi il 1° aprile è una tradizione di lunga data. Uno degli scherzi meglio riusciti è stato qualche anno fa, subito dopo la riasfaltatura della via dove si affacciano i nostri uffici. Ho pensato che fosse il momento perfetto per un grande pesce d’aprile. Ho inventato una storia secondo la quale ilo comune avrebbe deciso di attuare “politica di parcheggio nominativo”, in cui ogni dipendente avrebbe avuto un posto auto designato, contrassegnato da targhette attaccate su un palo. Abbiamo anche creato una lettera falsa del comune di Schiedam in cui si affermava che la nuova disposizione di parcheggio sarebbe stata esposta nel nostro showroom il lunedì successivo, che naturalmente era il 1° aprile. L’annuncio non è stato ben accolto e un dipendente ha contattato autonomamente il comune per lamentarsi, per poi scoprire che il comune non aveva idea di cosa stesse parlando.”

Quali sono, a suo avviso, i maggiori successi ottenuti da quando ha iniziato nel 2002?

“Il fatto che esistiamo ancora non è certo solo merito mio, ma di tutti coloro che lavorano e hanno lavorato qui. In passato abbiamo avuto difficoltà finanziarie, ma siamo sempre rimasti stabili. Dopo l’acquisizione da parte di YANMAR nel 2013, siamo stati in grado di espandere ulteriormente l’azienda e siamo cresciuti rapidamente. Ci stiamo anche trasferendo in un nuovo edificio, al quale ho lavorato a lungo. Credo che questo sia un risultato significativo”.

Come l’ha formata VETUS come persona?

“VETUS mi ha permesso di imparare da altre culture e di creare contatti con grandi membri del team. È davvero unico poter lavorare con persone e clienti di tutto il mondo. Grazie al mio lavoro in VETUS, ho potuto realizzare molti progetti interessanti. Il mio lavoro mi piace molto, quindi non mi sembra mai di essere arrivato in fondo. Spesso scherzo con il nostro team dicendo che sono possono venire tranquillamente a lavorare la sera e nei weekend”.

Quale sarà il prossimo passo di VETUS?

“Credo che il nuovo edificio porterà notevoli vantaggi. Migliorerà la nostra efficienza e aumenterà ulteriormente la soddisfazione dei dipendenti, soprattutto in uno spazio più adatto alle nostre esigenze. Inoltre, ci posiziona più vicino ai nostri clienti finali. Con l’evolversi delle aspettative dei clienti, è probabile che essi insistano per le consegne dirette. Dobbiamo prepararci a questo cambiamento sfruttando il video marketing e offrendo diverse risorse informative. I dealers continueranno a svolgere un ruolo cruciale in questo processo. Credo che questi sviluppi saranno per noi un obiettivo primario nel prossimo periodo”.

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